Wednesday, March 21, 2007

"Sono un fauno. Vostro umile servitore, Vostra Altezza"

Li, tra le pagine dei libri, tra fate e folletti, Ofelia si perde. Intorno a lei, il mondo percorre uno dei suoi momenti più bui: Siamo nel '44 in piena dittatura franchista e Ofelia è in viaggio con la madre per raggiungere il nuovo marito di lei, il Capitano Vidal. La madre di Ofelia è incinta di Vidal e l'uomo vuole che il figlio nasca vicino a lui. Vidal, insieme ad un folto numero di soldati, si è stabilito in un casolare di campagna e non a caso. Nelle montagne vicine infatti, si nasconde un gruppo di ribelli che vorrebbe catturare. Spietato e brutale, Vidal non ha certo a cuore il benessere di Ofelia e della madre. Quello che veramente gli importa è l'orgoglio che la donna porta in grembo: il suo erede. Precipitata in un mondo dove gli orrori peggiori vengono perpetrati a pochi metri da dove dorme, Ofelia trova presto "una via di fuga". Una notte riceve la visita di quella che crede essere una fata e la segue attraverso il cortile, attraverso un labirinto fatto di alti muri in pietra. Al centro di questo labirinto, un ampio buco e una scalinata che porta di sotto. Percorsa la scalinata, Ofelia si trova faccia a faccia con un fauno che riconosce in Ofelia la legittima erede, da tempo scomparsa, di un regno magico. Per poter riacquistare il suo "titolo" legittimo, Ofelia dovrà superare le tre prove che il fauno le sottoporrà. Se è il fantasy puro che andate cercando, Il Labirinto del Fauno di Guillermo Del Toro non è una scelta azzeccata. E' vero che ci sono elementi fantasy, ma siamo bel lontani dal Signore degli Anelli e, anche se c'è un fauno, non è di Narnia che si parla. Il film di Del Toro è ben radicato nella realtà, una triste e neanche tanto lontana realtà. Il contesto storico, così vero, è usato per creare un contrasto molto forte quando ci si tuffa nel fantastico. Le brutalità di cui si rende protagonista il disgustoso Capitano Vidal (e nelle quali il regista indugia troppo nei particolari) rendono le "fughe" di Ofelia nel regno magico, un momento liberatorio per lo spettatore. Personalmente avrei preferito che il film si sbilanciasse maggiormante nel fantasy, avre voluto esplorare di più quel mondo, visitarlo in ogni sua parte, accompagnare Ofelia nel suo peregrinare lontano dalla realtà. Sarebbe stato molto più consolatorio, ma troppo facile. Non si può semplicemente chiudere gli occhi e fare finta che il mondo non esista, non si può fuggire dalle brutture, dalla violenza, senza lasciare dietro qualcosa, senza un sacrificio. Ed è alla luce di questo che vedo nelle prove che il fauno affida ad Ofelia, una sorta di rituale di "avvicinamento" alla morte. E' possibile che al mondo non ci sia posto per l'innocenza? E non parlo di quella di un neonato, ma quella di chi, nonostante tutto, è in grado di osservare il mondo con occhi speranzosi, di vedere magia in un insetto o in un piccolo gessetto. Possibile che il loro posto sia al di la delle spoglie mortali? Domande non facili per un finale che lo è altrettanto. Non privo di qualche difettuccio, la pellicola di Del Toro è qualcosa di visivamente splendido: bellissima sia la fotografia, che le scenografie. Ma la parte del leone la fanno, secondo me, le creature: il fauno è un vero spettacolo, così come il mostro mangia bambini, affascinante quanto terrificante. Seconda parte di una trilogia tematica iniziata con La Spina del Diavolo, si concluderà tra un paio d'anni con il film 3993.

16 comments:

Anonymous said...

come già sai è un film che mi è piaciuto molto, per nulla scontato nella storia (o storie...plurale e minuscolo)...
i personaggi è vero sono uno spettacolo...

Weltall said...

E' piaciuto anche a me ed è talmente poco scontato che il finale mi ha folgorato! La struttura della sceneggiatura poi, permette di seguire le due storie com e se fossero su binari paralleli...è affascinante. Meriterebbe una seconda visione!

nicolacassa said...

CUGINOOOOOO, allora io sono prenotato come spettatore per la seconda visione!

Weltall said...

@Nick: tranquillo Nick! Tanto probabilmente me lo prenderò ^___*

nicolacassa said...

Grande!

Anonymous said...

a proposito di strutture parallele di storie se mi permetti ti consiglio anche un libro. Murakami "Fine del mondo e il paese delle meraviglie". con la stessa struttura e un bel po' di elementi comuni...

Anonymous said...

splendido .. adoro le tue recensioni !!!

sai quando uscirà il 2° di Narnja mia figlia scalpita!!

ah .. sto cervando di recuperare il n.1 di Civil War ..!!!

Anonymous said...

se puoi rispondimi da me !

Weltall said...

@Nick: grande cugino!!!

@Dreca: se ti permetto? tu DEVI consigliare ^______________^
Sono già passato nella mia libreria di fiducia ad ordinarlo!!!
Grazie ^___^

@andri: ti rispondo sia qui che nel tuo blog.
Innanzi tutto grazie per i complimenti. Non credo di meritarli ma fanno tanto piacere ^_____^
Il secondo capitolo di Narnia, The Chronicles of Narnia: Prince Caspian è attualmente in produzione ed uscirà nel 2008. Nel 2009 dovrebbe iniziare la produzione del terzo film The Chronicles of Narnia: The Voyage of the Dawn Treader

Recuperalo e poi fammi sapere ^______^

Anonymous said...

un film veramente stupendo, meglio del precedente la spina del diavolo, pur bello. aspetto perciò con impazienza il terzo capitolo di questa trilogia fantasy-storica, col meglio dei due aspetti.

Weltall said...

@heraclitus: si anch'io! Anche perchè Del Toro è un talento da non trascurare! Tra l'altro entro l' anno dovrebbe uscire Hellboy 2...il primo non era male

Anonymous said...

grazie della fiducia ;-)

Anonymous said...

ho seguito il tuo consiglio, ho letto il tuo post, e parecchi altri, se bravo, belle recensioni che condivido... bravo del toro!

missAmanda

Weltall said...

@missAmanda: Grazie della visita e dei complimenti che non so fino a che punto merito ^______*

Anonymous said...

sono finita su questa pagina per caso ed ho sbirciato un pò le tue belle recensioni..questo è senza dubbio uno dei migliori film dell'anno..una sorta di alice del paese delle meraviglie in versione horror fantasy...il gessetto magico per disegnare la porta sulla parete...lo voglio anche io!

Losille

Weltall said...

@Losille: Grazie mille sei gentilissima ^_____^
Mi fa piacere che il film ti sia piaciuto. E' stata una bella sorpresa in una stagione cinematografica comunque ricca di bei titoli.
...e parlandoci francamente, anche a me non dispiacerebbe un gessetto magico...basta che mi porti in vacanza e non al cospetto di qualche mostro orribile con gli occhi nelle mani ^____^
Torna pure quando vuoi e se hai anche tu un blog o un sito, lasciami pure l'indirizzo che passo a farci una visitina ^___^