Thursday, July 31, 2008

Baumbach at the wedding

Margot at the Wedding rappresenta uno degli ultimi (sfortunatamente non l'ultimo) disastro distributivo di questa validissima stagione cinematografica, ormai arrivata al rush finale. Non tanto perché il titolo è stato adattato con il fuorviante "Il Matrimonio di Mia Sorella", ma perché insieme a Southland Tales di Richard Kelly, il film non è stato distribuito nella sale cinematografiche e "dirottato" direttamente per il mercato home video. La scelta, discutibile e non certo condivisibile, lascia perplessi soprattutto perché il suo regista e sceneggiatore Noah Baumbach ha già dimostrato quel che vale scrivendo per Wes Anderson "Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou" e dirigendo lui stesso quel piccolo gioiello che risponde al nome di Il Calamaro e La Balena. Ci si sarebbe aspettati quindi una distribuzione minima e di vederlo proiettato almeno in qualche piccolo cinema d'essai. Così non è stato, ce ne facciamo una ragione, come sempre, e lo recuperiamo. Se ne Il Calamaro e Al Balena venivamo proiettati all' interno di una famiglia allo sfascio, questa volta è un' unione il pretesto narrativo con il quale Baumbach ci accompagna alla scoperta delle complesse e indecifrabili dinamiche dei rapporti tra le persone, in questo caso specifico, due sorelle e tutte le persone che gravitano attorno a loro, figli, fidanzati, mariti, amanti e vicini di casa. Margot torna dopo anni nella vecchia casa dove è cresciuta per ricongiungersi con la sorella, Pauline, con la quale non parla più da tempo. L'occasione è il matrimonio di quest' ultima con Malcolm, un musicista/scrittore sfaccendato e senza particolari aspirazioni. La casa di cui parlavo poco sopra, è il teatro perfetto per mettere in scena l'incontro scontro tra le due sorelle, entrambe alla ricerca di un punto d' arrivo per chiudere i conti con ciò che è stato e aggrapparsi ad un nuovo inizio per quel che sarà, anche se appare evidente che il passato sia ancora pieno di ferite non rimarginate che rendono impossibile vedere un futuro chiaro e preciso (il vecchio albero che schiaccia il tendone dove si dovrebbe svolgere il matrimonio acquista un significato ben preciso inquadrato sotto quest' ottica). I personaggi di Baumbach sono sempre definiti con una precisione chirurgica che va a mettere in evidenza ogni minimo aspetto della loro personalità, anche i più sgradevoli, rendendoceli antipatici ma incredibilmente umani, capaci di mettere a nudo le debolezze l'uno degli altri, ed usarle per distruggersi più che per avvicinarsi. Il merito va anche ad un cast perfetto tra cui spicca una Nicole Kidman, tanto bella quanto stronza, e un Jack Black in una parte che sembra gli sia stata ritagliata addosso. Margot at the Wedding non è un film facile e sicuramente farà storcere il naso a molti, ma non guardarlo almeno una volta sarebbe un delitto non inferiore a quello che ha subito a causa della distribuzione.

8 comments:

Edo said...

Bello bello bello! Grande Baumbach che, come hai detto tu, sa evidenziare le personalità complesse dei suioi personaggi. E bravissima la Kidman dopo gli ultimi anni di interpretazioni così così...

nicolacassa said...

Cugino, tutto il mondo è paese, più sono belle più sono stronze!!

Anna Maria said...

Nicole Kidman è sempre una delle mie attrici preferite, credo di aver visto quasi tutti i suoi film (tra cui alcune cavolate assurde!).

Se mi dici che bisogna vederlo, lo vedo 'sto film :))

Ciau^^

Weltall said...

@edo: veramente bello! Baumbach è un' ottimo regista/sceneggiatore!
Come per Jack Black, anche il personaggio della Kidman sembra sia stato scritto per cucirglielo addosso ^__^

@Nick: in questo caso parlo del personaggio ^__^ Non so se lei sia veramente una stronza...tutto può essere comunque ^__*

@inenarrabile: ti posso dire che quella della Kidman è una delle sue migliori interpretazioni degli ultimi anni!
Visto che ti piace molto come attrice, hai una motivazione forte per recuperare il film ^__*

Anonymous said...

Non sono ancora riuscito a vederlo, maledetto me. Questa è l'ennesima ottima recensione che leggo su questo film!

Ciao,
Lore

Weltall said...

@tenshi: recuperalo appenapuoi!!! Se ti è piaciuto il Calamaro e La Balen, non tideluderà ^___^

Anonymous said...

Visto!
Mi è piaciuto. Mi è piaciuto veramente molto. Ma devo ancora metabolizzarlo per bene, non è un film così semplice e immediato. Mi immagino le reazioni del pubblico se fosse arrivato in sala con questo titolo e con un trailer ingannatore.
Nicole Kidman dimostra tutte le sue potenzialità, la adoro! E anche Jack Black è riuscito a stupirmi.

Ciao,
Lore

Weltall said...

@t3nshi: grande! Mi fa piacere constatare che questo film miete consensi e mi fa sempre più incazzare per lo scherzo distributivo che gli hanno tirato!!!
Indubbiamente un film che ha bisogno di tempo ma per elogiare a dovere la Kidman e Black basta una sola visione ^__*