Wednesday, July 15, 2009

"Who's got my fucking strawberry tart?"

Crank High Voltage probabilmente era già un cult fin dalle prime notizie sulla sua imminente produzione, diventando assolutamente uno dei film più attesi sia dai fan di Jason Statham, sia tra quelli che avevano apprezzato la prima pellicola con protagonista Chev Chelios.
Eppure mi vien difficile definire questo nuovo film un seguito.
High Voltage riprende proprio da dove si interrompeva il primo, con Chev Celios che precipita da un elicottero e si schianta rovinosamente su di una macchina prima di atterrare esanime sull' asfalto in un' incrocio nella Downtown losangelina. Esanime? Non proprio, perchè un ultimo battito di ciglia ci fa capire subito che il buon Chev ha ingannato la morte un' altra volta. Ed ecco infatti che il suo corpo viene prelevato dalla mafia cinese che ha in serbo per lui un bel programmino ma soprattutto per il suo cuore tanto robusto da sopravvivere anche ad il più letale dei veleni. Asportato il prezioso cuore, al povero Chev ne viene impiantato uno artificiale con l'unico scopo di tenerlo in vita il più possibile e recuperare anche altri organi. Ma quando è la sua stessa virilità ad essere a richio, Chev si ribella e fugge dai suoi rapitori solo per scoprire che la sua "nuova" pompa cardiaca ha bisogno di essere caricata costantemente con energia elettrica per poter continuare a funzionare.
Eppure ancora non sono tanto convinto di voler chiamare High Voltage un seguito.
Dopo l'espediente dell' adrenalina infatti il dinamico duo Mark Neveldine/Brian Taylor, registi e sceneggiatori, alzano la posta e con un protagonista che si deve tenere "carico" con ogni mezzo possibile (dal mettere le dita nella presa accendisigari all' attaccarsi ai tralicci della corrente, dallo strusciarsi lascivamente ad una vecchia signora fino a rivolgere contro se stesso il taser della polizia) ti puoi permettere di fare quello che ti pare e di andare ben oltre i confini già abbondantemente superati con il primo Crank. Neveldine e Taylor prendono il cinema action e lo riplasmano a loro piacimento, lo distorcono (anche visivamente) trasformandolo in una corsa adrenalinica senza freni tra violenza e sesso (passando anche per deliri "godzilliani"), lasciando che a condurre questa corsa impazzita sia il sempre grande Jason Statham in un ruolo che sembra essere stato scritto solo per lui.
Ecco perchè non posso considerare questo film un sequel.
Eh no, Crank High Voltage non è un seguito. E' un cazzo di elevamento a potenza.

5 comments:

Riccardo said...

lo guarderò, eccome se lo guarderò!!!

Giovanni Lembo said...

Bel film davvero, esaltante e tamarro al punto giusto... in alcune derive visionarie mi ha ricordato il cinema di Miike...

Weltall said...

@Riccardo: grande! Poi fammi sapere ^__*

@Vagabond: assolutamente d'accordo! Miike è venuto in mente anche a me ^__^

Killo said...

la frase finale è spettacolare:

Eh no, Crank High Voltage non è un seguito. E' un cazzo di elevamento a potenza.

Bellissima

Weltall said...

@Killo: eh eh eh grazie ^__^