Monday, April 08, 2013

GO JOE! (AGAIN!)

Se per caso vi trovate oggi ad avere i vostri bei trentanni suonati, non potete non aver mai sentito parlare dei G.I. Joe. Non potete non essere mai incappati nella serie animata facendo zapping pomeridiano tra i canali televisivi. Non potete non aver avuto un contatto con i giocattoli a loro dedicati anche solo per caso (tipo il vostro compagno delle elementari che vi colpisce in testa con un elicottero dei Cobra). Ecco perché, se rientrate nella casistica precedente, il primo film dedicato ai Joe vi deve aver lasciati spaesati, colti dalla sensazione di aver sbagliato sala. Questo perchè poco o nulla di quel film ha a che fare con la serie animata o con i giocattoli, senza contare che è un film d'azione che da il suo meglio unicamente nel trailer. Alla Universal devono essersene accorti e, acchiappando il franchise fallimentare per i capelli, hanno capito che, se volevano tirarci fuori qualche bel soldino, bisognava darsi una regolata. E da qui la rivoluzione: fuori praticamente tutto il cast tecnico ed artistico e dentro nomi nuovi, alcuni conosciuti altri un po' meno. Alla cabina di regia siede Jon M. Chu, giovane regista con un passato lavorativo non proprio memorabile, che si dimostra comunque capace di gestire in maniera almeno decente un action fracassone come questo. Buone le sequenze di ampio respiro, dove si spara ed esplodono le cose, un po' meno quelle dei combattimenti corpo a corpo, troppo confuse (ma parte della colpa è anche dell' inutile 3D) e soffocate da riprese eccessivamente attaccate agli attori. Proprio sul fronte attoriale arrivano le vere novità visto che, a parte il coreano Byoung-hun Lee, tutti i volti del film precedente vengono sostituiti da altri, alcuni di grande richiamo per il genere (The Rock e Bruce Willis) e altri anche di ottima presenza (la bellissima Adrianne Palicki). E forse proprio grazie a delle figure più solide, si è riusciti a dare un' identità riconoscibile ai vari personaggi, tanto ai Joe quanto ai Cobra, rendendoli unici e riconoscibili come nel cartone televisivo, intento che è stato poi trasmesso anche agli elementi di contorno (armi e mezzi bellici vari). Naturalmente, nonostante questi aspetti che potremo anche definire positivi, non ci troviamo certo di fronte ad un miracolo ma ad un film che prende, giustamente ed onestamente, le distanze dal precedente. Le logiche hollywoodiane su questo tipo di prodotti poi, le conosciamo bene e dove si spende tanto in effetti speciali magari si risparmia su altri frangenti, come quello della sceneggiatura, anche troppo articolata per un film dai risvolti sempre prevedibili. Ma di sicuro quello che si centra è il target di riferimento che punta ai nostalgici, agli amanti del genere e soprattutto, visto che si evitano quasi totalmente particolari di violenza esplicita, ad un pubblico piuttosto giovane. Chi rientra in queste categorie non dovrebbe rimanere deluso.

Recensione già pubblicata su CINE20.

4 comments:

Anna Maria said...

Grazie per avermi fatto ricordare che esistevano i Cobra, in qualche cassettino c'è la voce di un compagno di classe o di gioco che li menziona.
Ciao Weltall (e Rosuen)!

Weltall said...

@Anna Maria: ma ciao a te ^^
Che piacere risentire gli amici blogger pre-facebook, prima che il social network rendesse i nostri blog dei luoghi virtuali un po' più freddi ^__*

Anna Maria said...

Sulla freddezza hai ragione, ma solo se non ci si scrive più :-)
Buonanotte! *^___^*

Weltall said...

Vero, e di quello sono colpevole anch'io ^^". Ma tanti hanno proprio abbandonato i loro blog ed è un peccato, davvero!